La lotteria al bar è sempre vietata, attenzione al penale se c’è la “riffa”



In breve

Solitamente i periodi di festa (Natale e Pasqua) portano qualche esercente a organizzare, in assoluta buona fede, delle lotterie all’interno dei propri esercizi. A seguito di alcune richieste pervenute in merito alla possibilità di organizzare tali lotterie, mettendo in palio...

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Solitamente i periodi di festa (Natale e Pasqua) portano qualche esercente a organizzare, in assoluta buona fede, delle lotterie all’interno dei propri esercizi.

A seguito di alcune richieste pervenute in merito alla possibilità di organizzare tali lotterie, mettendo in palio cesti natalizi, grandi uova di cioccolato, confezioni di dolciumi e tanti altri prodotti di vario genere, a seconda del periodo dell’anno in cui sono organizzate, si ricorda che l’art. 13 del D.P.R. 430/2001 stabilisce che è vietata ogni sorte di lotteria e che i soli soggetti legittimati a promuovere tali manifestazioni di sorte locali sono enti morali, associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi o da partiti o movimenti politici nell’ambito di manifestazioni locali organizzate dagli stessi.

La violazione di tale normativa comporta una sanzione che va da minimo di € 1.032 ad un massimo di € 10.329.La sanzione è ridotta alla metà nel caso in cui l’operazione sia circoscritta a poche persone ed il premio risulti di scarso valore.

Nell’ipotesi in cui invece l’assegnazione di tali premi è abbinata all’estrazione dei numeri del lotto pubblico si è in presenza di riffa che costituisce reato penale.



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